Circumnavigazione dell'Ortles con salita al Cevedale Giorno 5

Dopo una notte tranquilla in una camera anziché in un dormitorio, ci dirigiamo dal Ristoro Monte Scale verso la diga e da qui verso la Val Forcola. Questa valle appartata è spesso visitata dai cicloturisti. Saliamo costantemente fino a Malga Forcola e alla Baita di Forcola. Il rifugio militare in rovina ci fa capire che siamo nella zona di confine. La visitiamo con la dovuta cautela, perché le travi sono marce e tutto rischia di crollare. Ci lasciamo alle spalle le rovine e proseguiamo in costante salita verso la Bocchetta di Forcola. Qui seguiamo la cresta fino al Piz Rims e poi al punto più alto del tour di oggi, il Piz Umbrail. Questo giro di frontiera è ricco di storia e diversi cartelli informativi testimoniano un'epoca in cui qui c'era molto contrabbando e le guardie di frontiera avevano molto da fare. Oggi tutto questo è dimenticato e anche il rifugio di confine sul Passo dell'Umbrail è chiuso. Una volta raggiunto il Piz Umbreil, scendiamo per un sentiero slavato. I segnavia sono spesso difficili da trovare e anche le corde e i gradini sono molto radi, quindi bisogna fare molta attenzione nella discesa ed evitare di perdersi. Arriviamo finalmente al Passo dell'Umbrail, che è completamente deserto e l'ultima salita al Passo dello Stelvio ci dà tregua, ma non facciamo una sosta in auto e ce la prendiamo comoda fino al passo alpino più alto. Una volta arrivati, ci dirigiamo verso il rifugio Tibet dove la nostra auto ci sta già aspettando e ordiniamo una buona bottiglia di vino nel rifugio per ricordare i nostri ricordi.