Escursione transfrontaliera con il circuito delle Vedrette di Ries parte 1

Come suggerisce il nome, l'escursione al valico di frontiera inizia al confine, al confine italo-austriaco vicino a Winnebach. Una foto ricordo al cippo di confine, dove un tempo si trovava la sbarra di confine e bisognava identificarsi. Oggi, grazie agli accordi di Schengen, il confine è permeabile e solo il cippo di marmo ricorda il passaggio in un altro Paese. Entriamo e subito attraversiamo la Drava a sinistra su un ponte, poi teniamo la sinistra e saliamo sul sentiero asfaltato seguendo il numero 1 per Erlach fino a Kolbental. Qui lasciamo la strada asfaltata per salire ripidamente sul sentiero forestale fino al limite del bosco e a Köckerkaser. Qui puntiamo alla Jugendkreuz, nota anche come Parggenspitze. Una vista meravigliosa ci ricompensa dopo 2,5 ore di fatica sotto il sole cocente. Avremmo potuto risparmiare qualche metro di dislivello se avessimo preso l'autobus per la Kolbental. Ma il nostro orgoglio non ce lo permette, perché di barare non se ne parla! Dalla Parggenspitze proseguiamo verso il lago Thurntalersee e saliamo sul crinale verso Hochrast. Qui vediamo le prime case fatiscenti del confine e le capanne della finanza, che incontriamo spesso durante il primo tour. Molte di esse sono cadute in rovina ed è emozionante esplorare questo capitolo della storia dei posti di controllo di frontiera. Uno di questi posti di frontiera è stato restaurato solo di recente e all'interno delle vecchie mura è stato costruito un pub. Un gradito ristoro ci fa bene prima di proseguire lungo il crinale verso il Toblacher Pfannhorn. Questa montagna panoramica è particolarmente nota come cima per l'alba e il tramonto. Sotto questa cima possiamo già vedere i tetti rossi della Bonnerhütte. La nostra prima destinazione per la notte. Alfred, il proprietario del rifugio, e il suo team ci stanno già aspettando sull'enorme terrazza, che offre una vista spettacolare su tutte le Dolomiti. Raramente abbiamo visto un panorama così meraviglioso delle Dolomiti. Oltre all'eccellente servizio, in questo rifugio viviamo un'esperienza straordinaria. C'è musica nell'aria e i "ragazzi" del rifugio Bonnerhütte danno un concerto all'aperto con violino e chitarra, che tutti gli ospiti del rifugio cantano con entusiasmo.