Ortlerumrundung mit Cevedalebesteigung Tag 2

Il secondo giorno inizia con una colazione abbondante e la partenza dalla Tabarettahütte in discesa verso la Langensteinhütte seguendo il percorso 4a, dove arriviamo in un’ora. Presso la Langensteinhütte imbocchiamo il sentiero Morosini nr. 3 diretti alla Hintergrathütte, che raggiungiamo dopo altri 90 minuti. Questa baita è il punto di partenza per gli alpinisti più esperti dell’Ortler, che riescono a salire lungo il sentiero Hintergrat, meritando tutto il nostro rispetto per la loro impresa alpina. Da qui parte il percorso sul ghiacciaio che passa sotto l’Ortler e la maestosa Punta König. Sopra si allungano masse glaciali, mentre sotto il ghiacciaio si nasconde sotto molti detriti e pietrisco che si muovono continuamente. Non dobbiamo avere paura, anche se le formazioni di ghiaccio preistorico sembrano minacciose dall’alto. Il sentiero è ben percorribile ma disseminato di pietre. Camminiamo tra avallamenti morenici, ruscelli glaciali e lastre di roccia. Le indicazioni sono spesso visibili solo su paletti ed è facile perdere l’orientamento. Con buona visibilità non è un problema, con la nebbia la cosa diventa avventurosa. Dopo altre 2,5 ore arriviamo alla Schaubachhütte e saliamo il percorso nr. 151 fino alla Madritschhütte e al Madritschjoch, che oggi è il nostro punto più alto. Ora seguiamo il percorso nr. 151 giù nella valle Madritsch fino alla molto frequentata Zufallhütte. Il nostro obiettivo finale oggi è la Martellerhütte, che raggiungiamo dopo 90 minuti esausti. Dalla Zufallhütte saliamo prima il percorso nr. 150 finché a sinistra al bacino di pietre prendiamo il percorso nr. 103 e diamo fondo alle ultime energie per arrivare in cima. Qui abbiamo una buona vista sul nostro obiettivo di domani, il ghiacciaio Zufall con la vetta omonima. Dopo la cena andiamo presto a dormire per essere pronti per la nostra “tappa regina” del giorno seguente.