Percorso sensoriale della castagna di Völlan in Alto Adige

Attenzione: percorso chiuso. Secondo l'ordinanza n. 182/2025 del comune di Lana. Maggiori informazioni nelle istruzioni di sicurezza. Nel centro di Völlan sopra Lana si trova il percorso sensoriale della castagna. Il punto di partenza del percorso circolare di circa 2 km, pianeggiante e facile da percorrere, è riconoscibile da lontano dalla scultura lignea sovradimensionata di un riccio di castagna. Il percorso si snoda come giro ad anello attraverso la pittoresca zona dei castagneti tradizionalmente coltivati di Völlan.

In diverse stazioni i visitatori possono imparare molto sulla castagna. Dal legno dell'albero alle malattie fino alla diversità delle specie, lungo il percorso ci sono informazioni di ogni tipo. Consigliato per famiglie e amanti delle passeggiate facili. Il parcheggio è disponibile accanto alla chiesa di Völlan o al campo da calcio. Ora si prosegue lungo il Probst-Wieser-Weg. Dopo il campo sportivo, un "Keschtnigl" a grandezza d'uomo attira l'attenzione sul percorso sensoriale della castagna. Si passa vicino al Weinreichhof seguendo la segnaletica fino all'ingresso del percorso. Il percorso è stato concepito per essere accessibile e facilmente percorribile da persone di tutte le età. Durante la passeggiata attraverso i castagneti, i visitatori trovano dieci stazioni, alcune interattive, dedicate interamente al prezioso frutto.

Dieci elementi esperienziali tra storia, scienza e curiosità accompagnano il percorso didattico intorno alla castagna e trasmettono l'importanza della castagna e dell'albero di castagno per la gente. Se si vuole esplorare a fondo i 10 elementi esperienziali, in questa zona sono necessarie circa un'ora e mezza. Perciò il percorso sensoriale della castagna è adatto agli escursionisti interessati alla natura di ogni età.

Informazioni lungo il percorso

Nei secoli passati, durante i periodi magri, il prezioso frutto con il suo riccio serviva come alimento base: dalla castagna e dalla farina si potevano preparare non solo pane e dolci, ma anche pasta, gnocchi e polenta. La castagna era anche un sostituto del caffè; ancora oggi molto apprezzato è il suo miele amaro, e come contorno ricco di proteine garantiva la sopravvivenza della popolazione in tempi di crisi. Nel XIX secolo, in Europa si diffuse una malattia che causò la morte dei castagni, decimando il frutto e riducendone l'importanza, che riprese solo dopo le guerre mondiali.